Alla base delle sue realizzazioni è il richiamo al classicismo tradotto con una nuova interpretazione del movimento scultoreo unito al colore, alla pittura.
All’amore per la figura umana e le forme sinuose, si unisce un taglio più razionale ed equilibrato che nasce probabilmente dal suo percorso di studi in architettura: come gli elementi strutturali di un edificio così nelle sue opere questi elementi si traducono in volumi, in pieni e vuoti, rappresentando delle vere e proprie architetture (la figura umana, rappresentata come uomo e architettura allo stesso tempo). Si fondono così geometrie, linee e curve, architettura e arte, l’una in funzione dell’altra, rendendo quasi impossibile percepire dove finisce una e inizia l’altra.
Le sue prime esperienze espositive partono nel 2011, in diverse città d'Italia: Torino, Milano, Bologna, Treviso, Roma, Venezia, Modena, Pisa, Genova..